Non potete capire la calma che ti sfiora, che respiri lento, nel
vento che muove le foglie di un pioppo. Le ondeggia, le sfiora, le fà
danzare: ballerine verdi perse nel cielo blu. Ed il silenzio...dio il
silenzio! Nulla sfiora la calma del pranzo domenicale; cani lontani
esplodo in latrati mentre gli uccelli sorvolano parchi vuoti. Ci sarà
tempo per il ritorno alla quotidianità, ci sarà tempo per i momenti
spesi al bar e le aule di scuola avranno modo di riempirsi. I balconi e
le finestre risuonano di risa, rumore di posate e ricordi di famiglia.
Lontano
c'è il mare, e se l'orecchio è allenato e la mente lontana, lo puoi
sentire scorrere sulla sabbia...avanti ed indietro finchè uno dei due
non si stancherà o morrà. Oggi non c'è tempo per proclami sui gornali,
la politica và nel cassetto dei giornali comprati e mai letti,
l'economia nel piatto di pasta e nel bicchiere di vino sorseggiato.
E' un momento speciale, unico che non può esistere se non 7 giorni dopo. E' ora e forse mai più.
Intanto
i pioppi ballano ancora innamorati del vento, lo seguono come note di
musica, come una scena di un film muto...ed è qui che passa il sorriso
sulle labbra, innamorato del suo suono.
"...che suono fà la domenica da te?" (Adelmo Fornaciari)
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