martedì 16 ottobre 2012

Sai perché?

Era più di un anno fa, un sabato sera.

Me ne stavo tranquillo ad affrontare le solite quattro cavolate che la vita ti pone davanti e che tu, per forza di routine, chiami problemi. Volevo solo passare un sabato tranquillo, magari non uno originale ma una serata con gli amici che ha sempre quel suo che di comico. Abbiamo (oppure l'ho suggerito io quella sera? Non mi ricordo bene, forse ho convinto io gli altri a venire.) deciso di andare al ristorante cinese.
"Quello su via Piave, che dicono sia più buono".



Serata tipica, quattro chiacchiere, cibo, troppe stronzate dette che volavano via, perse nell'aria di una serata come tante. Una scena tipica per una tavolata di soli maschi (c'era anche Federica ma ci teneva testa).  Frasi sconnesse, ulutati discreti di ragazzi single mi arrivano alle orecchie:
 "le ragazze, ammazza che bone, ma quella non è...?"

Mi giro. E' vero: c'è un gruppo di belle ragazze vestite con la cura che si riserva nel weekend e che marcia verso il loro tavolo per prenderne possesso.
Io non sò ancora che ci sei, non sò nemmeno che esisti e immagino che tu ti trovi nella mia stessa situazione.
Lo verrò a scoprire poco tempo dopo, fumando e pensando. Pensando troppo, tant'è che ti sembrerò un asociale (e ti diro non è detto che tu sia lontana dalla verità). Ma per me sei solo una delle ragazze che ho visto nelle numerose serate latinensi: ben vestite, ben truccate, tutte uguali. Ne ho viste tante, ne vedrò tante così.

Mi ci vorranno giorni per iniziare ad apprezzarti, per iniziare a conoscerti. A capire che, dopo tutto, forse sei una tipa interessante.
Una, due settimane dopo, sei più che interessante: voglio parlare con te, voglio sentire cosa pensi e non vederti giù di morale.
Uno, due, tre mesi dopo sei più che un ossessione, sei un amore che sboccia da me e che mi porta a pensarti ed a sognarti.

Il tempo passa. Magari non fai quello che mi aspetto che tu faccia cosi come io non faccio quello che tu ti aspetti. Parliamo, discutiamo. Ma finisce sempre col sorriso ed un bacio.

Ed adesso, a quasi mille miglia da casa, mi viene da dire più che mai: ti amo. Ed è forse un bene che siamo diversi nelle aspettative. Troppe volte ho conosciuto belle ragazze che riempono di foto sexy i social network e che si rivelano belle fuori (seno in prima vista, sedere, sorriso da commedia teatrale) ma non dentro, interessate ad essere apprezzate dagli uomini per trovare un pò più di sicurezza più che ai loro compagni.
Troppo spesso ho parlato con finte intelletuali che cercano attenzioni attraverso un continuo citarsi di frasi trovate in libri letti per l'importanza del titolo o della copertina.

E tutto questo significa invece vivere con te, perchè sogna solo chi non ha o chi non vuole più svegliarsi.

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