lunedì 25 aprile 2016

Ma dove vogliamo andare?



Ma dove vogliamo andare, io e te?
Abbiamo parlato anni per ritrovarci persi in un abbraccio di una fredda giornata qualsiasi a dirsi momentaneamente arrivederci che ogni volta sembra un addio.
Persi nei problemi tu ed io, a rincorrere sogni di un'adolescenza passata piena di aspettative e di carriere piene di orgoglio dei genitori e paradisi lontani nella mente.
Ricordiamo frasi e discorsi di un'altra vita nudi nel letto, ognuno stretto a sé e vicini all'anima dell'altro.
Passano gli anni, le nostre anime rimangono vicine seppur così lontane. Andiamo avanti senza sapere bene dove.
Dove andare, dove fermarci, dove sostare per poi riprendere il passo. La mia mano stretta nella tua, il passo lungo che si trattiene pazientemente per il tuo così corto. Il tempo è poco, lo è sempre stato. Eppure continuiamo a raccontarci storie di vita, a toccare lo schermo sperando di sentire il caldo della pelle anziché ombre di colore dietro cui riconoscerci.

Perché sei tornata a cercarmi?
Perché sono tornato a baciarti?

Eppure questi interrogativi guardano invidiosi dalla finestra quando siamo insieme, lì, dove tutto inizia e dove tutto finisce.

Andiamo?
Andiamo.
(E rimangono fermi). 
 Waiting for Godot - S. Beckett
 
Speranzosi e stretti l'uno all'altro.

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