Stamattina all'edicola non ho trovato più copie del Sole24ore: siamo diventati tutti economisti con l'avvicinarsi delle cose serie?
Ma esserlo prima era chiedere troppo?
Siamo stati 22 anni a parlare di mignotte, circhi e delle colpe lasciate dietro da tangentopoli, ed intanto il debito pubblico cresceva, le opere pubbliche erano incompiute, il tutto si chiudeva a parlare di Pacs si, Pacs no.
Si parlava di Berlusconi (da me sempre disprezzato) e delle sue colpe, si parlava della sinistra incapace di rappresentare una seria opposizione, di Di Pietro che non sapeva parlare e di Vespa membro della premiata ditta Servi & co.
Ma la colpa non la si può dare sempre agli altri.
La colpa è mia. Si, avete letto bene, è mia. Io che ho abbaiato tanto negli anni passati sotto lo scudo del mio essere solo un liceale prima, e un semplice universitario dopo. La colpa è mia che rendevo il mio essere cittadino limitato al momento del voto, senza parlare, ragionare o fare pensieri coerenti; lasciandomi trascinare nei teatrini politici sulla Rai oppure girando canale disgustato.
La colpa è di Riccardo, è una colpa solidale tra tutti noi cittadini, ma è pur sempre mia.
Scusami Italia nostra, cercherò di essere un cittadino migliore.
E' per questo che scrivo.
E' per questo che leggo.
E' per questo che studio.
E' per questo che ascolto tutti e ne traggo insegnamenti oltre che spunti di riflessione.
E non rifugiatevi sotto la scusa che sono IO troppo serio o troppo noioso, è la scusa dei codardi e voi non lo siete, dovete trovare solo la voglia.
Nessun commento:
Posta un commento