10...
La testa gira forte. Ma non come quando ti fa male, anzi! Sei attento a tutto quello che ti succede, sveglio e agitato contemporaneamente. Non sai cosa dire, vuoi pensare tutto ed il contrario di tutto.
9…
Se stessi facendo una stronzata?
Cosa mi passa per la testa? Lei è qui! Vicina come non lo è mai stata prima. Ed io rimango qui, fermo, chiuso nella mia rassegnazione. Com’è possibile che ogni volta, ogni singola piccola volta ci ritroviamo a fare i conti con cose che ci riducono come microbi. Cose cosi dannatamente grandi per noi nullità.
8…
Se esiste un inferno dei viventi, in questo momento di cosmo suddiviso in particelle elementari di vite univoche, qui esso deve trovare il suo ingresso, il suo motto.
Respiri prolungati segnano l’aria mentre un sussulto mi stringe, debole come le fioche luci che circondano in questo angolo di universo dove si dovrebbero concentrare le luci delle stelle.
7…
Sarebbe così facile, veramente facile, il semplice sporsi in avanti ed abbandonarsi nel tutto. Lasciando da parte le preoccupazioni ai filosofi, ai c.d. maturi di vita. Lasciando i timori e le responsabilità a qualcun altro che le accolga come fredde lacrime di nichel che, lentamente, ti avvelenano il cuore.
6…
Ma questo non è vivere. O perlomeno è vivere da irresponsabili in una età che non lo consente più, noncurante degli altri e dei loro sentimenti.
Io non sono così, checche se ne dica, né voglio divenire così.
5…
4…
Il tempo ora accelera, si fa veloce, incalzato dalla paura e dalle mille facce dei dubbi che mi inseguono da tutta la vita. Essere coscienti di ciò fa schifo.
Si o No?
Si o No?
Si o No?
3…
Tante cose ho pensato di me nel corso del tempo, durante l’altalenante scorrere della vita mia, comprese le più spregevoli ove fosse il caso. Ma mai avrei voluto essere il motivo per cui si piange con occhi asciutti, nell’anima.
2…
Il cuore si stringe, conscio del fatto che ci siamo. E’ quasi il momento e difficilmente ci ripenserò.
Se c’è un peccato che il dio degli uomini, regalandoci il dono della mortalità, considera come superiore è il voler ridipingere un capolavoro del passato con fosche tinte dal futuro incerto di altri dubbi che nulla possono richiamare agli splendidi disegni del trascorso.
1…
Non c’è più nulla da dire.
0…
Fari si allontanano nella strada deserta mentre lento rimane
il mio respiro, breve come i miei pensieri che si susseguono, orfani del
momento passato.
Anni si susseguiranno, facce nuove, baci scambiati e nuovi
dolori di cuore e d’anima. Tutti arriveranno, prima o poi, ed allora si penserà
a quello che è stato chiamato “oggi” con un sorriso od una leggera smorfia,
memori di quello che, per soli 10 secondi, è stata un’eternità.