Cammino,
i miei passi risuonano sordi nella notte, accompagnati solo dal suono del vento che trascina le foglie sulla strada. Assordante è il suono dei miei pensieri. Troppe cose, troppe poche cose che si mescolano in un ritmo che non lascia spazio.
Sguardo basso, vista lontana al di là degli occhi. Paure che si trascinano, pensieri lontani, azioni mancate che spingono al voler gridare. I palazzi si scuotono al suono dei miei urli muti. Un pensiero di sacrificio accompagna ormai tutti i miei giorni, sacrificio personale. Ma il troppo da perdere mi salva. Non il mio ma di coloro che mi accompagnano in questa strada lunga una vita.
Senti il vento, pensi che sia diverso da quello che hai già sentito?
Cambiare è la parola, paura è il sottofondo, triste è il risultato.
Cosa ne è di tutto il resto? Non poter più contare sull'aiuto dei grandi, ne di quello dei falsi amici.
Cammino,
i miei passi risuonano sordi nella notte, accompagnati solo dal suono del vento che trascina le foglie sulla strada.